di Massimiliano Marzorati

Il sistema a batteria presenta molteplici vantaggi:

si tratta di attrezzature meno rumorose che non emettono gas di scarico e che non necessitano della gestione del trasporto e stoccaggio di benzine e miscele. Questo le rende più fruibili in aree pubbliche quali parchi e aree verdi in centri abitati.  La scelta di questo tipo di attrezzatura spesso è vincolante nelle gare di appalto per la gestione del verde dei comuni.

I costi di manutenzione di queste macchine sono inferiori a quelli delle macchine classiche con motore a scoppio.

Inoltre, le batterie sono intercambiabili su diverse attrezzature per cui con una buona organizzazione e gestione dei lavori di manutenzione non è necessario acquistare una batteria per ogni attrezzo. La batteria riesce a coprire la giornata di lavoro e la possiamo staccare per esempio dal tagliaerba e attaccarla all’imbragatura a zaino del reciprocatore o decespugliatore.

Per tutte le attrezzature a batteria è comunque necessario l’utilizzo di Dpi indicati dal loro manuale di uso e manutenzione e dai pittogrammi riportati sull’attrezzo stesso.

Adesso vediamo la batteria collegata al reciprocatore che è una specie di decespugliatore in cui l’organo di taglio è composto da due ruote dentate e affilate che girano in due sensi di marcia opposti. Così facendo l’erba viene tagliata come farebbe un paio di forbici.

Questo sistema ci permette, a fronte di un lavoro più lento di un decespugliatore a filo, di tagliare l’erba senza rischiare di proiettare il materiale tagliato ed eventuali sassi in lontananza con rischi per le persone, per le automobili e per le strutture più sensibili quali per esempio le vetrate.