Video realizzato con la collaborazione di:

di Giovanni Salvan

Se la superficie da coltivare è di piccole dimensioni, come in un orto familiare, il terreno è di solito lavorato manualmente.
La prima operazione da fare è la concimazione del terreno, per apportare gli elementi fertilizzanti che serviranno alla crescita delle nuove colture.
Il concime organico distribuito in maniera uniforme sulla proda (5 kg in 10 mq), una volta interrato sarà mineralizzato dai microrganismi che vivono nel terreno, rendendolo disponibile alle nostre piante.
La seconda operazione infatti è la vangatura, che rivoltando metodicamente il terreno sino alla profondità di 20-30 cm, serve a interrare il concime e a rompere la crosta superficiale che si è formata nei mesi di precedente coltivazione.
La terza operazione è la rastrellatura che serve ad affinare la superficie del terreno, rompendo le zolle più grossolane e a spianare la nostra proda di coltivazione per renderla adatta ad accogliere i semi o le giovani piantine da orto.
È importante che la proda a fine lavorazione risulti rialzata rispetto ai passaggi che la affiancano, in questo modo si evitano ristagni idrici che potrebbero causare marciumi a piante erbacee come gli ortaggi.