Progetto Ammochar
AMMOCHAR, Utilizzo del biochar per aumentare l’efficienza agronomico/ambientale dei derivati zootecnici quale alternativa alle concimazioni chimiche
AMMOCHAR Use of biochar to increase the agronomic / environmental efficiency of zootechnical derivatives as an alternative to chemical fertilizers
Scopri come affrontare le sfide ambientali e promuovere un’agricoltura sostenibile attraverso nuove soluzioni di gestione agro-ambientale. Con l’esaurimento delle risorse, la crisi energetica e l’instabilità geopolitica in corso, è fondamentale adottare un approccio orientato all’economia circolare per garantire la sostenibilità delle attività agricole.
Opportunità:
Sfrutta al massimo i residui e i rifiuti agricoli, trasformandoli in risorse preziose. Ripristina la circolarità che caratterizzava le antiche aziende agricole, mantenendo al contempo un’attenzione verso le problematiche ambientali.
Valorizzare gli scarti agricoli non solo riduce l’impatto ambientale, ma offre anche opportunità economiche e sociali significative.
La digestione anaerobica degli effluenti zootecnici e la pirolisi di biomasse vegetali sono processi in grado di produrre energia da fonti rinnovabili e prodotti di elevato valore agronomico come il digestato e il biochar. Un utilizzo efficiente di questi processi può contribuire ad aumentare la sostenibilità delle produzioni agro-zootecniche riducendo nel contempo le criticità ambientali che ne derivano
Gas serra e ammoniaca nel settore agro-zootecnico:
Le emissioni di gas serra nel settore agricolo rappresentano una sfida rilevante. In Europa, il settore agricolo contribuisce al 10% delle emissioni totali, con il 15% attribuibile al trattamento dei reflui zootecnici. In Italia, le emissioni di metano, protossido di azoto e ammoniaca dall’agricoltura raggiungono cifre preoccupanti.
Impatti:
Queste emissioni hanno effetti negativi sia sul clima globale che sulla salute umana. Ad esempio, l’ammoniaca contribuisce all’inquinamento atmosferico, generando microparticelle che possono avere effetti nocivi sul sistema cardiovascolare, respiratorio e allergenico.
Soluzioni e azioni:
La gestione efficace dei reflui zootecnici e dei fertilizzanti azotati è essenziale per ridurre le emissioni nocive. L’adozione di pratiche come l’iniezione al suolo dei prodotti può limitare l’impatto ambientale. Inoltre, investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative può promuovere una gestione agro-ambientale più sostenibile.
Vantaggi economici e ambientali:
Oltre a mitigare gli impatti ambientali, la gestione agro-ambientale efficiente può generare benefici economici. Riducendo le perdite di ammoniaca, ad esempio, si evita il mancato utilizzo di azoto, riducendo così la necessità di concimazioni minerali che a loro volta generano ulteriori emissioni nocive.
Conclusioni:
La gestione agro-ambientale rivolta all’economia circolare offre un approccio sostenibile per affrontare le sfide ambientali nel settore agricolo e zootecnico in particolare. Valorizzare i residui e i rifiuti agricoli, ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca e promuovere pratiche agricole innovative sono passi fondamentali per garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura. Investire in soluzioni sostenibili non solo protegge l’ambiente, ma crea anche opportunità economiche e sociali a lungo termine.
Segui il progetto e i webinar su queste pagine.
Ammochar – Progetto
Comparto prevalente
Main sector
Focus area prevalente
Main focus area
Sintesi progetto
Project abstract
Durata: 24 mesi
Duration: 24 months
Scientific coordinator
CARLA SCOTTI
FORAGGICOLTURA
FORAGE CROPS
FOCUS AREA 5D – Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura
FOCUS AREA 5D – Reducing greenhouse gas and ammonia emissions from agriculture
I principali obiettivi del progetto sono: i) aumentare l’efficienza agronomica dei reflui zootecnici e dei loro derivati (reflui zootecnici, digestato tal quale, separato liquido, separato solido) mediante la loro associazione con il biochar, in vista di una sostituzione parziale o integrale dei concimi azotati chimici con concimi organici anche nelle zone di zootecnia intensiva soggette alla Direttiva Nitrati; ii) incrementare la sostenibilità ambientale dei derivati zootecnici mediante l’azione mitigante del biochar nei confronti delle emissioni di gas serra e ammoniaca, delle perdite di azoto minerale per lisciviazione, della diminuzione dello stock di carbonio del suolo agrario. Il progetto si colloca nel settore foraggero-zootecnico intensivo particolarmente soggetto a criticità ambientali ed economiche, aggravate dall’attuale aumento del costo dei prodotti energetici fossili.
Il progetto prevede delle azioni dimostrative che vengono trasferite – in termini di attività realizzate, di risultati conoscitivi e soluzioni tecniche innovative – ai principali destinatari (aziende del settore agro-zootecnico, associazioni di categoria, professionisti del settore) mediante il sito web di progetto, webinars di approfondimento, BotBox nelle newsletter delle piattaforme digitali selezionate (sottoprogetto informativo).
Le azioni dimostrative si collocano nei due principali filoni di attività dell’azienda foraggero-zootecnica, il campo e la stalla. Per quanto riguarda il campo, il progetto intende dimostrare/verificare la potenzialità dell’associazione biochar e frazione liquida del digestato per valorizzare l’efficacia agronomica di questo concime organico avente caratteristiche tali (elevata presenza di azoto ammoniacale e ridotto contenuto di carbonio organico) da poter essere assimilato a un concime azotato di sintesi. Il campo dimostrativo prevede infatti un confronto tra quattro trattamenti di fertilizzazione (concimazione chimica annuale con ammonio solfato, con frazione liquida del digestato e con frazione liquida del digestato messa a contatto per alcune ore (caricata) prima della distribuzione con biochar da gassificazione e da pirolisi) sulle rese quantitative e qualitative (contenuto di azoto) di una rotazione mais insilato-loiessa. Inoltre, verranno monitorate le perdite per emissione di gas serra e ammoniaca, le perdite di azoto minerale per lisciviazione e l’entità dello stock di carbonio del suolo nei diversi trattamenti durante la seconda stagione produttiva del mais. Per quanto riguarda la stalla, il progetto intende verificare la potenzialità del biochar nel ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca nella fase di stoccaggio dei reflui e dei derivati (digestato tal quale, separato liquido, separato solido). Si prevede infatti di realizzare sei cicli di attività dimostrative della durata massima di trenta giorni, in contenitori appositi di stoccaggio di reflui zootecnici e digestato nelle sue diverse forme; in ogni ciclo saranno saggiate sei differenti modalità operative (ciascuna replicata tre volte) di trattamento dei derivati zootecnici che prevedono l’aggiunta di diversi dosaggi di biochar, tal quale o in mix con fermenti lattici, acidificanti e inibitori. Durante ogni singolo ciclo verrà effettuato il monitoraggio delle emissioni di gas serra e ammoniaca mediante analizzatore portatile e di altri parametri utili.
Le potenziali ricadute attese delle attività progettuali riguardano risultati conoscitivi e soluzioni tecniche innovative nella gestione degli input fertilizzanti nell’azienda agro-zootecnica intensiva. In particolare, ci si attende di verificare l’azione positiva del biochar nella ritenzione mediante adsorbimento dell’azoto ammoniacale presente nella frazione liquida del digestato, aumentando così la sua disponibilità per le piante durante l’intero ciclo colturale e contribuendo a incrementare lo stock di azoto ammoniacale del suolo. Questo potrà consentire di stimare con maggior precisione il potenziale tasso di sostituzione dei concimi azotati di sintesi con derivati innovativi di concimi organici di origine zootecnica, tema particolarmente importante per la sostenibilità ambientale ed economica delle filiere zootecniche intensive. Sarà inoltre quantificata la riduzione delle perdite di azoto, emissive e per lisciviazione, conseguente all’associazione biochar + frazione liquida del digestato, altro aspetto determinante per l’aumento dell’efficacia del concime e per la sua sostenibilità ambientale. L’attività sullo stoccaggio dei reflui consentirà di ottenere indicazioni/informazioni sui trattamenti più promettenti in termini di riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca, permettendo così di prefigurare soluzioni tecniche specifiche per diverse tipologie di stalle.
The main objectives of the project are: i) to increase the agronomic efficiency of livestock manure and its derivatives (livestock manure, digestate as it is, liquid separated, solid separated) through their association with biochar, in view of a partial replacement or integral of chemical nitrogen fertilizers with organic fertilizers also in intensive animal husbandry areas subject to the Nitrates Directive; ii) increase the environmental sustainability of livestock derivatives through the mitigating action of biochar against greenhouse gas and ammonia emissions, mineral nitrogen losses due to leaching, and the reduction of the carbon stock of agricultural soil. The project is located in the intensive forage-zootechnical sector, particularly subject to environmental and economic problems, aggravated by the current increase in the cost of fossil energy products. The project includes demonstrative actions that are transferred – in terms of activities carried out, cognitive results and innovative technical solutions – to the main recipients (companies in the agro-livestock sector, trade associations, sector professionals) through the project website, in-depth webinars, BotBox in the newsletters of the selected digital platforms (information sub-project). The demonstration actions are located in the two main lines of activity of the forage-zootechnical company, the field and the stable. As regards the field, the project intends to demonstrate / verify the potential of the association of biochar and liquid fraction of the digestate to enhance the agronomic efficacy of this organic fertilizer having such characteristics (high presence of ammonia nitrogen and reduced organic carbon content) from be able to be assimilated to a synthetic nitrogen fertilizer. The demonstration field in fact provides a comparison between four fertilization treatments (annual chemical fertilization with ammonium sulphate, with liquid fraction of the digestate and with liquid fraction of digestate put in contact for a few hours (loaded) before distribution with biochar from gasification and pyrolysis. ) on the quantitative and qualitative yields (nitrogen content) of a silage maize-silage rotation. In addition, they will be monitored 26 the losses due to the emission of greenhouse gases and ammonia, the mineral nitrogen losses due to leaching and the extent of the soil carbon stock in the various treatments during the second production season of corn. As regards the barn, the project intends to verify the potential of biochar in reducing greenhouse gas and ammonia emissions in the storage phase of wastewater and derivatives (digestate as it is, separated liquid, separated solid). In fact, it is planned to carry out six cycles of demonstration activities lasting a maximum of thirty days, in special containers for the storage of livestock waste and digestate in its various forms; in each cycle, six different operating modes (each replicated three times) for the treatment of zootechnical derivatives will be tested, involving the addition of different dosages of biochar, as it is or in a mix with lactic ferments, acidifiers and inhibitors. During each single cycle, greenhouse gas and ammonia emissions will be monitored by means of a portable analyzer and other useful parameters. The potential expected effects of the project activities concern cognitive results and innovative technical solutions in the management of fertilizer inputs in the intensive agro-livestock farm. In particular, we expect to verify the positive action of biochar in retention by adsorption of the ammonia nitrogen present in the liquid fraction of the digestate, thus increasing its availability for plants during the entire crop cycle and helping to increase the stock of soil ammonia nitrogen. This will make it possible to estimate with greater precision the potential replacement rate of synthetic nitrogen fertilizers with innovative derivatives of organic fertilizers of zootechnical origin, a particularly important issue for the environmental and economic sustainability of intensive livestock chains. The reduction of nitrogen, emission and leaching losses, resulting from the association of biochar + liquid fraction of the digestate, will also be quantified, another crucial aspect for increasing the effectiveness of the fertilizer and for its environmental sustainability. The activity on the storage of wastewater will make it possible to obtain indications / information on the most promising treatments in terms of reducing greenhouse gas and ammonia emissions, thus allowing us to envision specific technical solutions for different types of stables.
Ammochar – Updates
Webinar tecnico
Biochar per l’efficienza fertilizzante ed ambientale dei reflui zootecnici
17 dicembre 2024 ore 17:00-18:30
link per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/1918227121044131414
- I progetti Infochar – N control – Ammochar: perché la scelta del biochar
Massimo Valagussa – Fondazione Minoprio - Soluzioni per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca da reflui zootecnici durante lo stoccaggio e in campo
Alessandra Lagomarsino CREA Agricoltura e Ambiente - Applicazione del digestato con il biochar per la fertilizzazione del mais
Daniele Cavalli – CREA Zootecnia e Acquacoltura - Il mercato volontario dei crediti di carbonio per il settore agricolo
Ilaria Falconi – CREA – Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia
Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto AMMOCHAR, cofinanziato dall’operazione 1.2.01 “Progetti dimostrativi e azioni di informazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia.Responsabile del progetto è Fondazione Minoprio ITS, realizzato con la collaborazione del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi Economica Agraria- CREA
Relazioni del webinar tecnico
- I progetti Infochar – N control – Ammochar: perché la scelta del biochar Massimo Valagussa – Fondazione Minoprio
- Soluzioni per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca da reflui zootecnici durante lo stoccaggio e in campo Alessandra Lagomarsino CREA Agricoltura e Ambiente
- Applicazione del digestato con il biochar per la fertilizzazione del mais Daniele Cavalli – CREA Zootecnia e Acquacoltura
- Il mercato volontario dei crediti di carbonio per il settore agricolo Ilaria Falconi – CREA – Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia
11 luglio 2024: monitoraggio emissioni ammoniaca
Relazioni del webinar tecnico
Stato dell’arte e prospettive nell’uso agronomico del digestato
- Le attività dei progetti sui gas serra e ammoniaca dal 2017 M. Valagussa-F. Minoprio & C. Scotti – CREA ZA Lodi
- Prescrizioni e prospettive nella gestione dei reflui in stalla e in stoccaggio Dr Alberto Finzi DISAA- UNIMI
- Usi efficienti del digestato Giuliana D’Imporziano DISAA – UNIMI
OPEN DAY modalità IN PRESENZA : Visita al campo sperimentale di cascina Baroncina
Via della Baroncina 26900 – Lodi – Coordinate GPS. 45.295483 / 9.497674
26 luglio 2024 ore 16 – 17
a seguire ore 17-18,30 Presentazioni del Webinar tecnico
Stato dell’arte e prospettive nell’uso agronomico del digestato
link per le iscrizioni: https://register.gotowebinar.com/register/6533131407089162080
- Le attività dei progetti sui gas serra e ammoniaca dal 2017 M. Valagussa-F. Minoprio & C. Scotti – CREA ZA Lodi
- Prescrizioni e prospettive nella gestione dei reflui in stalla e in stoccaggio Dr Alberto Finzi DISAA- UNIMI
- Usi efficienti del digestato Giuliana D’Imporziano DISAA – UNIMI
10 maggio 2024: taglio della loiessa
Relazioni del webinar tecnico
UTILIZZO DEL BIOCHAR PER AUMENTARE L’EFFICIENZA AGRONOMICO AMBIENTALE DEI DERIVATI ZOOTECNICI QUALE ALTERNATICA ALLE CONCIMAZIONI CHIMICHE
Breve introduzione sul biochar – Massimo Valagussa Fondazione Minoprio
Presentazioni del Webinar tecnico
Miglioramento dell’efficienza fertilizzante tramite biochar
28 giugno ore 17-18,30
- Il progetto Carla Scotti – CREA ZA Lodi
- Il digestato in regione Lombardia: inquadramento della normativa attuale e prospettive Silvia Motta – Regione Lombardia
- Il digestato in regione Lombardia: nuove modalità di utilizzo e prospettive Guido Bezzi – Consorzio Italiano Biogas.
- Il biochar in Italia: produzione, quadro normativo e prospettive Massimo Valagussa MAC srl – Fondazione Minoprio.
Avvio del progetto PSR op 1.2.01 AMMOCHAR
Utilizzo del biochar per aumentare l’efficienza agronomico e la sostenibilità dell’utilizzo dei derivati zootecnici quale alternativa alle concimazioni chimiche
La Fondazione Minoprio con CREA-ZA e CREA-AA hanno avviato il nuovo progetto dimostrativo volto ad aumentare l’efficienza dell’uso dei digestati quali fertilizzanti dei sistemi cerealicolo -foraggeri nei distretti a zootecnia intensiva mediante l’associazione con biochar. Già nei progetti precedenti “Infochar”, “N-Control” e “AgriHub” si è dimostrato il valore del biochar per migliorare gli aspetti agronomici e ambientali nell’uso dei reflui zootecnici.
Il nuovo progetto si propone di dimostrare/verificare l’utilità dell’associazione biochar + frazione liquida del digestato (da biogas) per valorizzare l’efficacia agronomica di questo concime organico avente caratteristiche tali (elevato titolo in azoto ammoniacale e ridotto C/N) da poter essere spesso assimilato a un concime azotato di sintesi. Inoltre, il progetto intende verificare la potenzialità del biochar nel ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca nella fase di stoccaggio della frazione liquida.
L’obiettivo è il miglioramento della redditività e sostenibilità del settore zootecnico ad alta intensificazione della Pianura Padana: una soluzione due risultati.
Applicando i cosiddetti criteri RENURE (REcovered Nitrogen from manURE) sarebbe possibile superare i limiti imposti dalla direttiva nitrati nelle aree ZVN per l’uso degli effluenti zootecnici ai fini della fertilizzazione delle colture.
Il D.L. 21/03/2022 n. 21, convertito nella legge 20/05/2022 n. 51, equipara il digestato ai fertilizzanti di origine chimica quando è ottenuto dalla digestione anaerobica dei materiali ammessi per legge.
Ammochar – N-Control
N-Control, Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca nella filiera zootecnica
N-Control, Reduction of greenhouse gas and ammonia emissions in the livestock sector
Comparto prevalente
Main sector
Focus area prevalente
Main focus area
Sintesi progetto
Project abstract
Durata: 24 mesi
Duration: 24 months
Scientific coordinator
CARLA SCOTTI
FORAGGICOLTURA
FORAGE CROPS
FOCUS AREA 5D – Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura
FOCUS AREA 5D – Reducing greenhouse gas and ammonia emissions from agriculture
La Regione Lombardia è caratterizzata da una produzione agricola intensiva che ordinariamente adotta un elevato utilizzo dei fattori della produzione, in particolare quelli da fonti azotate. L’elevato grado di intensificazione e specializzazione dell’agricoltura lombarda porta con sé alcune criticità, tra le quali la bassa sostenibilità di questi assetti produttivi (accumulo nel suolo di surplus di azoto e fosforo suscettibili di lisciviazione e inquinamento della falda da nitrati e fosfati), l’impoverimento del suolo in sostanza organica e l’intensificazione delle emissioni in atmosfera di gas a effetto serra e ammoniaca, tematica di importanza rilevante, in particolare per il comparto zootecnico. Il settore agricolo è responsabile per più del 40% delle emissioni in metano e per quasi il 70% per le emissioni in protossido di azoto. Gli interventi che potenzialmente possono influire positivamente su queste criticità riguardano il settore della gestione agronomica dei suoli e quello degli allevamenti zootecnici. Il progetto NControl si focalizza prioritariamente sulla riduzione delle emissioni di gas serra prodotte dalla filiera cerealico-foraggera-zootecnica, ma interviene anche nella promozione della conservazione del carbonio nei suoli agricoli (Focus Area 5E) e nell’efficienza dell’uso dell’acqua da parte delle colture (Focus Area 5A). Ncontrol intende dimostrare e informare come una gestione innovativa delle colture cerealicolo-foraggere e delle deiezioni zootecniche (liquame), ottenuta mediante l’impiego di biochar, possa apportare un valido contributo agli obiettivi di riduzione delle emissioni, oltre che della lisciviazione degli elementi minerali (azoto in primis) e all’incremento del carbonio stabile nel suolo. Il progetto si articolo in un sottoprogetto dimostrativo e in un sottoprogetto informativo. Per il sottoprogetto dimostrativo verrà utilizzato un campo dimostrativo sito in Lodi (azienda Baroncina, CREA-ZA), attualmente coltivato con sistema intensivo loiessa-mais trinciato, integrato con parcelle sperimentali di erba medica e festuca arundinacea quali esempio di foraggere prative semi-permanenti. Il biochar prodotto da legno in un impianto di pirolisi presente in Regione Lombardia, verrà utilizzato tal quale e in associazione con diverse modalità di concimazione (concimazione chimica di sintesi, digestato, refluo zootecnico). Nel corso de due anni di progetto saranno monitorati e raccolti dati inerenti le rese produttive, l’emissione di gas serra e ammoniaca dal suolo, la lisciviazione di elementi nutritivi (azoto minerale e fosforo), la dotazione di carbonio stabile nel suolo e l’influenza sui microrganismi presenti, la dinamica dell’azoto minerale, il rapporto pianta/acqua presente nel suolo. Inoltre, il biochar verrà impiegato anche nella fase di stoccaggio dei reflui zootecnici prodotti da allevamento di vacche da latte al fine di verificare l’effetto di riduzione delle emissioni di gas serra (metano e protossido di azoto) e ammoniaca.
Il progetto avrà un’immediata ricaduta territoriale principalmente nei territori regionali di pianura, caratterizzati da forte intensificazione colturale centrata su avvicendamenti semplificati cerealicolo-foraggeri e sulla zootecnia da latte con importante produzione di reflui zootecnici. Tuttavia, le tecniche proposte sono applicabili e replicabili anche in altri settori produttivi, quali orticoltura, frutticoltura, produzioni industriali, anch’esse soggette e interessate alle problematiche affrontate dal progetto (emissioni gas serra, lisciviazione nutrienti, uso dell’acqua, stock di carbonio). L’applicabilità delle tecniche di mitigazione proposte implicanti l’uso del biochar avrà un’incidenza positiva, con i seguenti risultati attesi: riduzione di circa il 10% sulle emissioni di CO2 e del 20-30% sulle emissioni di N2O dal suolo, riduzione delle emissioni di N2O e di NH3 di circa il 20% dalo stoccaggio dei reflui zootecnici, incremento significativo del carbonio stabile nel suolo, riduzione della lisciviazione di azoto per un minimo del 10, minor stress idrico delle colture;
Con le attività pianificate per il sottoprogetto informativo ci si propone, considerando solo il territorio regionale, di raggiungere oltre 1.500 professionisti e circa 60.000 aziende, includendo quelle del settore biologico, l’imprenditoria femminile, i giovani agricoltori. Verrà realizzata una pagina web del progetto, mantenuta in costante aggiornamento con i risultati dello stesso. Inoltre, informazioni sulle tematiche affrontate dal progetto e i risultati ottenuti verranno realizzate attraverso webinar, filmati, newsletter divulgate attraverso le piattaforme digitale di livello nazionale e specifiche del settore. Oltre ad un evento “campo aperto”, Il campo dimostrativo sarà visitabile su prenotazione nel corso dei due anni.
The Lombardy Region is characterized by intensive agricultural production which ordinarily adopts a high use of production factors, in particular those from nitrogen sources. The high degree of intensification and specialization of Lombard agriculture brings with it some critical issues, including the low sustainability of these production structures (accumulation in the soil of surplus nitrogen and phosphorus which are leaching and pollution of the aquifer by nitrates and phosphates) , the depletion of the soil in organic matter and the intensification of emissions of greenhouse gases and ammonia into the atmosphere, a topic of significant importance, in particular for the livestock sector. The agricultural sector is responsible for more than 40% of methane emissions and almost 70% for nitrous oxide emissions. The interventions that can potentially positively influence these critical issues concern the sector of agronomic soil management and that of livestock farms. The NControl project focuses primarily on the reduction of greenhouse gas emissions produced by the cereal-forage-zootechnical chain, but also intervenes in the promotion of carbon conservation in agricultural soils (Focus Area 5E) and in the efficiency of the use of water from part of the crops (Focus Area 5A). Ncontrol intends to demonstrate and inform how an innovative management of cereal-forage crops and zootechnical manure (slurry), obtained through the use of biochar, can make a valid contribution to the objectives of reducing emissions, as well as the leaching of mineral elements ( first of all nitrogen) and the increase of stable carbon in the soil. The project is articulated in a demonstration subproject and an information subproject. For the demonstration subproject, a demonstration field located in Lodi (Baroncina company, CREA-ZA) will be used, currently cultivated with an intensive loiessa-chopped corn system, integrated with experimental parcels of alfalfa and fescue arundinacea as an example of semi-permanent grassland fodder. The biochar produced from wood in a pyrolysis plant in the Lombardy Region, will be used as it is and in association with various methods of fertilization (synthetic fertilization, digestate, zootechnical waste). During the two-year project, data relating to production yields, the emission of greenhouse gases and ammonia from the soil, the leaching of nutrients (mineral nitrogen and phosphorus), the supply of stable carbon in the soil and the influence on the microorganisms present, the dynamics of mineral nitrogen, the plant / water ratio present in the soil. In addition, biochar will also be used in the storage phase of zootechnical waste produced by dairy cows in order to verify the effect of reducing greenhouse gas emissions (methane and nitrous oxide) and ammonia.
The project will have an immediate territorial impact mainly in the lowland regional territories, characterized by strong cultivation intensification centered on simplified cereal-fodder alternations and on animal husbandry with important production of zootechnical waste. However, the proposed techniques are also applicable and replicable in other production sectors, such as horticulture, fruit growing, industrial production, which are also subject and interested in the problems faced by the project (greenhouse gas emissions, nutrient leaching, use of water, carbon stock ). The applicability of the proposed mitigation techniques involving the use of biochar will have a positive impact, with the following expected results: reduction of around 10% on CO2 emissions and 20-30% on N2O emissions from the soil, reduction about 20% of N2O and NH3 emissions from zootechnical waste storage, significant increase of stable carbon in the soil, reduction of nitrogen leaching for a minimum of 10, less water stress on crops;
With the activities planned for the information subproject, it is proposed, considering only the regional territory, to reach over 1,500 professionals and about 60,000 companies, including those in the organic sector, female entrepreneurship, young farmers. A web page of the project will be created, kept constantly updated with the results of the same. In addition, information on the issues addressed by the project and the results obtained will be achieved through webinars, films, newsletters disseminated through national and sector-specific digital platforms. In addition to an “open field” event, the demonstration field will be open by appointment during the two years.
N-Control – Aggiornamenti/Updates
Avanzamento dei lavori
INFORMAZIONE
Fase 1 I – giugno – dicembre 2020
- Realizzazione pagina Web di progetto sul sito del capofila (FM) – luglio 2020
- Newsletter avvio progetto (FM) – luglio 2020
- Riprese per Video 1 presso Cascina Baroncina – luglio 2020
- Diffusione video 1 – fine ottobre 2020
- Realizzazione 1° BoxBot per la divulgazione del primo video e lancio su newsletter -28 ott 2020
- Realizzazione 2° BoxBot per diffusione del primo webinar sul tema “ambiente e zootecnica” (FM, CREA) -9 /16 dicembre 2020
Prossime attività
- Pagima web risultati primo anno dimostrazione – gennaio 2021
DIMOSTRAZIONE
Fase 1 D – giugno – dicembre 2020
- Spandimento digestato , refluo e concime chimica e semina mais – giugno 2020
- Messa a dimora delle camere statiche per monitoraggio gas serra su mais trinciato – giugno 2020
- Campionatura camere statiche presenti su coltura mais trinciato – giugno agosto 2020
- Campionatura e determinazione ammoniaca emessa dal suolo per mais trinciato – giugno agosto 2020
- Rilievi colturali mais – giugno-settembre 2020
- Raccolta mais trinciato – settembre 2020
- Analisi campioni GHG e ammoniaca mais – agosto settembre 2020
- Distribuzione digestato e biochar per integrazione campo dimostrativo (medica e festuca arundinacea) – settembre ottobre 2020
- Integrazione campo dimostrativo con individuazione e tracciamento delle singole parcelle per realizzazione campo erba medica + Festuca arundinacea – ottobre 2020
- Semina erba medica e festuca arundinacea – inizio ottobre 2020
Prossime attività
- Rilievi rese e fasi fenologiche erba medica e festuca arundinacea
Project work updates
INFORMATION
Phase 1 I – June – December 2020
- Creation of the project web page on the leader’s website (FM) – July 2020
- Project start-up newsletter (FM) – July 2020
- Shooting for Video 1 at Cascina Baroncina – July 2020
- Video broadcast 1 – 28 October 2020
- Realization of the 1st BoxBot for the dissemination of the first video and launch on the newsletter – 28 October 2020
- Creation of the 2nd BoxBot for the dissemination of the first webinar on the theme “environment and livestock” (FM, CREA) – 9/16 Dicember 2020
Upcoming activities
- Web page results first year demonstration – January 2021
DEMONSTRATION
Phase 1 D – June – December 2020
- Spreading of digestate, slurry and chemical fertilizer and corn sowing – June 2020
- Planting of static chambers for greenhouse gas monitoring on chopped corn – June 2020
- Static chambers sampling present on chopped corn crop – June August 2020
- Sampling and determination of ammonia emitted from the soil for chopped corn – June August 2020
- Corn crop surveys – June-September 2020
- Chopped corn harvest – September 2020
- Analysis of GHG and maize ammonia samples – August September 2020
- Distribution of digestate and biochar for integration in the demonstration field (medica and festuca arundinacea) – September October 2020
- Demonstration field integration with identification and tracking of individual plots for construction of alfalfa field + Festuca arundinacea – October 2020
- Sow alfalfa and fescue arundinacea – early October 2020
Upcoming activities
- Reliefs of yields and phenological phases of alfalfa and arundinacea fescue
N-Control – Video & Webinar
The page dedicated to the videos and webinars of the N-Control project dedicated to the use of biochar for the control of greenhouse gas (GHG) and ammonia emissions in the livestock supply chain
Video
Webinar
Lunedì 20 dicembre 2021 ore 17-18
Risultati agronomici e ambientali nel 2021
Carla Scotti, Alessandra Lagomarsino del CREA – AA e Massimo Valagussa di Fondazione Minoprio illustreranno i risultati della dimostrazione di campo .
Mercoledì 16 dicembre ore 17-18
Zootecnica e ambiente
Nel primo dei 4 webinar programmati, Alessandra Lagomarsino del CREA – AA ci parlerà dell’impatto della zootecnia sui cicli naturali di azoto e carbonio e di come contenere le emissioni di gas serra e ammoniaca nella gestione degli effluenti zootecnici e del loro utilizzo in campo.
rivedi il webinar al link: https://fodaflombardia.elogos.cloud/progetto-n-control-riduzione-emissioni-di-gas-serra-e-ammoniaca-nella-filiera-zootecnica
16 giugno 2022 – dalle 17,00 alle 18,00
Per partecipare iscriversi al link: https://attendee.gotowebinar.com/register/4262858681336954640
Biochar e strategie di mitigazione nella filiera zootecnica
Introduzione al progetto Carla Scotti – CREA-ZA Lodi
Biochar e emissioni gas serra in stalla e in campo Alessandra Lagomarsino – CREA-AA Firenze
RiPura: da un problema, due risorse Alessandro Ruocco – Moiwus srl
In diretta streaming sulla piattaforma GoToWebinar, prossimamente il link
Zootecnica e ambiente
Il controllo delle perdite azotate nell stabulazione e nella dieta
Nel secondo dei 4 webinar programmati, Carla Scotti del CREA – ZA introduce Giacomo Pirlo del CREA-ZA che interviene sulle strategie di mitigazione delle emissioni azotate nell’allevamento e Hans-Peter Schmidt dello svizzero Delinat Institute for Ecology and Climate Farming che interviene sull’utilizzo del biochar nell’alimentazione della bovina da latte
rivedi il webinar al link: https://attendee.gotowebinar.com/recording/2573771317008642061
N-Control – Approfondimenti/Insights
Emissioni di gas serra e ammoniaca: loro ciclo nella filiera zootecnica
N-Control – Risultati/Results
Vademecum utilizzo biochar nella filiera zootecnica
Vademecum of the use of biocher in the livestock chain